venerdì 20 agosto 2010

Incontro rimandato - 01

INCONTRO RIMANDATO (2 gennaio 1992)

(English version)

L'ombra era fantastica, la temperatura splendida, il sole meravigliosamente brillante. Il prato alpino dava sfoggio di tutta la sua morbidezza e dei Suoi mille profumi. il cielo esprimeva la sua immensa fantasia creando soffici forme che ricordavano la sua infanzia: il cane Toby, le mucche con i neonati vitellini, le caprette, la tartaruga, anche il vecchio bastone d'acero del nonno. Ad un tratto sentì la mamma che lo chiamava battendo con il mestolo sulla pignatta annerita dal fumo, ma quella volta il dolce richiamo assunse un tono pesante, ruvido, quasi scocciante. Una luce rossa intermittente richiamò definitivamente alla realtà Lipeio: quella notte era lui in servizio alla stazione Marconi di Nova Athinay, su Ganesha, il quinto pianeta di Sirio.

Una corsa veloce fino agli spogliatoi e poi il rito della vestizione, ripetuto fino alla nausea durante gli addestramenti; molte volte, in quei brevi periodi, Lipeio ripensava alle tappe che lo avevano condotto in quel luogo così distante da casa e anche dal suo cuore. L'infanzia in quella metropoli cosi fumosa e egoista, i suoi amici, gli studi, la laurea e infine il suo lavoro presso la tipografia dello zio. Lavorava, sì, ma si comportava più come un automa che non come un uomo dotato di volontà e di raziocinio. Infine la lettera del nonno che lo invitava a passare le ferie estive a casa sua, sulle Alpi. Fu quella l'ultima primavera passata in città. Da quel momento in poi le sue giornate non furono più uguali e noiose come prima: la natura, il clima, la bellezza di quei luoghi entrarono per sempre nel suo animo. Tuttavia Lipeio non sentiva questo come un punto di arrivo ma come la base di tutta la sua vita futura e alla prima occasione che gli si presentò ricomincio la sua ascesa spirituale.

In quel periodo l'Esercito cercava volontari che si offrissero come esploratori e guardiani per le basi terrestri che cominciavano a essere costruite sui nuovi mondi abitabili extra-solari. L'allenamento fu duro ma tuttavia coronato dalla nomina a Ufficiale Esploratore su Ganesha. Nova Athinay era in quel momento somigliante più ad una caserma che non ad una colonia; il clima era simile a quello terrestre di tipo sub-polare: freddo intenso, pioggia frequente (e gelata) ma per complicati motivi meteorologici raramente nevicava.


 Si infilò il casco in fretta e si diresse, questa volta con un passo veloce, verso gli hangar. In quell'ambiente così aspro e variegato i mezzi migliori per una ricognizione veloce e sicura erano gli ORSA, operatori robotici (grossi muletti) dall'aspetto umanoide dotati di tutte le più sofisticate apparecchiature elettroniche e armati mediocremente. Mentre si stava infilando nel suo mezzo una ronzante voce elettronica lo avvertì: "G90 operativo; missione di ... ricognizione; codice 626 in zona Passo di Beowulf; partenza immediata; ulteriori istruzioni trasferite nel calcolatore di bordo ...".

(continua)

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